1982: Ennerre aiuta la Lazio a spiccare il volo

Nell'estate del 1982, la Lazio aveva bisogno di un'iniezione di energia.
Retrocessa due anni prima dopo lo scandalo del Totonero, la società era arrivata quarta e decima in Serie B e il presidente Gian Chiarion Casoni cercava di rinfrescare e rigenerare il proprio marchio.

Nel 1981-82 si indossavano le semplici maglie adidas, ma si stavano preparando grandi cambiamenti. L'azienda italiana Ennerre divenne il nuovo produttore e produsse una serie di kit che sarebbero diventati iconici, tanto che il look è stato riproposto in tre diverse occasioni, compresa la stagione in corso.

L'azienda di elettronica Sèleco è il nuovo sponsor e il designer Otello Cecchi ha ideato un motivo scenografico per conto dell'azienda fiorentina di articoli sportivi Marksport, con un'aquila stilizzata con le ali sul petto e sulle maniche.

Sembra che Cecchi abbia proposto due opzioni, con la Lazio che ha optato per la versione con il bianco sopra e il celeste nella parte inferiore della maglia, con l'aquila in blu più scuro. Nella partita inaugurale della stagione, in casa contro il Campobasso, furono utilizzati pantaloncini bianchi, ma per il resto furono privilegiati quelli celesti.

I cambiamenti hanno l'effetto desiderato: la Lazio arriva seconda al Milan e si assicura la promozione in Serie A.

Una variante delle maglie da casa a maniche lunghe era il fatto che la parte sotto le ali dell'aquila e i polsini rimanevano bianchi.

Il carattere della numerazione era piuttosto futuristico, caratterizzato da quella che noi definiamo "ombra di scheletro".

La Lazio ha potuto indossare la maglia casalinga in tutte le partite di campionato tranne una, la seconda della stagione in trasferta a Como. Fu utilizzata una versione verde e bianca del kit dell'aquila.

Era disponibile anche una versione rossa e celeste, non utilizzata a livello agonistico, vista solo in un'amichevole contro l'Italia U21 nel marzo 1983:

Oltre alle maglie degli esterni, anche i portieri della Lazio avevano lo stesso disegno. Una versione celeste, abbinata a un enigmatico arancione acceso, e un top navy avevano le ali anche sulle maniche, mentre un'altra variante navy e una maglia grigia non le avevano.

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Crediti fotografici: LAZIOWIKI