Anni '90 - Una visione europea per i kit

L'ultimo articolo di Museum of Jerseys per RB - CSJ ha analizzato la moltitudine di maglie diverse indossate dal Bayern Monaco durante il cammino verso la finale della Coppa Europa del 1987, ma non sembrava esserci un grande piano sul fronte dei kit, se non quello di adidas di sperimentare nuovi modelli prima di diffonderli nella propria rosa.

Tuttavia, gli anni Novanta segnarono un cambiamento radicale, in quanto i produttori di kit e i club divennero più consapevoli dal punto di vista commerciale. Le terze strisce divennero sempre più diffuse, così come le maglie "alternative home", riservate alle gare di coppa o alle partite in Europa.

Napoli (1990-91)

Il primo a uscire dai blocchi fu il Napoli nel 1990-91, anche se con un'offerta di breve durata. Dopo aver conquistato la Serie A per la seconda volta, il Napoli presenta una nuova maglia azzurra con strisce bianche, destinata a una lunga campagna di coppe europee e alla Coppa Italia, ma anche alle prime partite di campionato.

Sfortunatamente per i napoletani, la loro campagna continentale si sarebbe conclusa presto, perdendo contro lo Spartak Mosca nel secondo turno - stranamente, la maglia più semplice del campionato è stata indossata nel secondo turno.

FC Barcellona (1992-94)

Tre anni dopo, il Barcellona si tuffò nelle acque del kit europeo, anche se non senza problemi legati alle regole. Il Barcellona si era unito a Kappa nel 1992 e indossò il nuovo kit in tutte le partite della prima stagione (sotto a sinistra), ma nel 1993-94 fu lanciata una maglia speciale per la Champions League (sotto al centro).

La stagione successiva l'Uefa avrebbe imposto regole più severe sui loghi, il che significa che i marchi Kappa supplementari sulle maniche, sui pantaloncini e sul tessuto dovevano essere eliminati (sotto a destra).

Dortmund (1996-97)

Sebbene il campione sia stato indubbiamente esiguo, il successo finale continuava a sfuggire alle squadre che indossavano le maglie speciali europee, ma il Borussia Dortmund avrebbe rimediato a questa situazione nel 1996-97.

Insieme al Paris Saint-Germain, il Dortmund ha guidato il primo impatto di Nike nel calcio europeo e all'inizio degli anni '90 indossava alcuni modelli interessanti e insoliti, tra cui motivi astratti e numeri diagonali sul retro.

La nuova maglia per il 1996 era più convenzionale, ma fu affiancata da un design con strisce e maniche nere e il logo Die Continentale spogliato per soddisfare le norme di sponsorizzazione. Il Dortmund arrivò in finale battendo il Manchester United in semifinale ma, dopo aver raggiunto la finale con la maglia europea, presentò la prima maglia del 1997-98 battendo la Juventus per 3-1 a Monaco.

Manchester United (1997-00)

Forse è stata l'esperienza di perdere contro il Dortmund e di vederli vincere la coppa con le grandi orecchie a convincere il Manchester United della necessità di unirsi alla festa, o forse no. In ogni caso, per il 1997-98 avevano una maglia europea.

La differenza visiva più rilevante fu l'aggiunta dei calzini bianchi: Alex Ferguson fu convinto da Gail Stevenson, specialista della vista, che questi aiutavano i giocatori a riconoscere i compagni di squadra sotto i riflettori.

Ci sarebbero volute tre stagioni, ma questa fu la maglia che lo United indossò quando batté il Bayern Monaco a Barcellona nella finale del 1999.

FC Barcellona 1997-98

Dopo aver mantenuto la stessa maglia per le partite nazionali ed europee - anche se con i loghi delle maniche Kappa rimossi - nel 1995-96 e nel 1996-97, il Barcellona ha scelto di nuovo una maglia europea nel 1997-98 e ha anche deciso di avere una maglia speciale per la Champions League.

Ajax (1998-99)

L'Ajax ha avuto una nuova maglia Umbro quasi ogni stagione negli anni '90 - ha persino indossato la maglia 1997-98 nella sconfitta contro la Juventus nella semifinale 1996-97 - anche se spesso era difficile distinguere la differenza da un anno all'altro.

Per il 1998-99 si è scelto di seguire la strada dell'euro kit, con il logo della Champions League ripetuto su tutto il tessuto del nuovo kit.

Real Madrid (1999)

La stagione è stata anche un esempio insolito di una squadra che ha un kit da trasferta europeo, pur mantenendo la stessa casa per tutte le competizioni.

Il Real Madrid è tornato a vestire adidas per la prima volta in un decennio e mezzo, e ha presentato due distinte maglie da gioco di colore blu, oltre a una maglia da portiere di colore blu simile alla maglia da trasferta nazionale.

Non escludiamo che la Uefa abbia deciso che la maglia predefinita da trasferta fosse troppo bianca per essere una valida alternativa a quella da casa, ma, qualunque sia il motivo, la squadra indossò un kit bordato d'oro nella sconfitta contro la Dinamo Kiev nei quarti di finale della competizione di quella stagione.

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